"Una ragazza fuori moda" è il titolo italiano di un noto romanzo di Louisa May Alcott, scrittrice statunitese vissuta nell'800 e divenuta celebre per il romanzo "Piccole donne", da molti erroneamente considerato un libro di formazione "per bambini e ragazzi" e niente di più.
In realtà la Alcott è una delle prime scrittrici femministe della storia della letteratura moderna e nei suoi romanzi difende e rivendica l'affermazione e l'autonomia femminile nella società. Ciò si vede in "Piccole donne", soprattutto nel personaggio di Jo, una sorta di alter ego della scrittrice stessa, e in "una ragazza fuori moda", seppur in un contesto diverso.
In sintesi la trama del romanzo è questa :
Comincia tutto con Tom Shaw che litiga con sua sorella, Fanny, per andare alla stazione a prendere un'amica di Fanny.
Fanny non vuole andare perché si rovinerebbe i ricci sotto la pioggia. Finalmente, Tom accetta di andare, e corre alla stazione. Là, si aspetta di incontrare una giovane ragazza fresca e alla moda, ma invece incontra una giovane ragazza con la faccia luminosa, e vestiti semplici. Il suo nome è Polly.
Il primo libro narra di Polly che deve affrontare l'irritante Tom, che a volte è gentile e a volte meschino, i suoi semplici vestiti di campagna che vengono presi in giro dagli amici di Fanny, e le tentazioni che incontra lungo il cammino.
Il secondo libro, che parla di ciò succede sei anni dopo che Polly lascia la casa Shaw, racconta del lavoro di Polly (insegnante di musica) e di come la giudicano gli altri. Ha anche un nuovo amante, il sig. Sydney, un ricco ma gentile signore, che, purtroppo, Polly non ama, e Fanny invece si. Lei declina le sue visite, e s'innamora di Tom, ma lui è fidanzato con una ragazza meschina e altezzosa di nome Trix. Alla fine, la famiglia Shaw va in rovina per il fallimento dell'azienda di cui il padre era capo, e Trix scioglie il suo fidanzamento con Tom.
Tom viene espulso dal college, ed è pieno di debiti, così va a ovest per guadagnare qualche soldo. In questa impresa Tom viene aiutato dal fratello di Polly. Tom scrive molte lettere a Fanny, e in alcune di queste parla di una ragazza conosciuta nell'ovest: Maria Bailey. Tom, tornato a casa dopo molti mesi, pensa che Sydney ami ancora Polly. Ma quando scopre che Sydney e Fanny sono fidanzati, Tom dichiara il suo amore a Polly.
"Una ragazza fuori moda" è la storia di una ragazza già a suo tempo (siamo nell'800) controcorrente ; Polly è una ragazza di umili origini, cresciuta con una educazione fatta di sani valori e principi, senza però mai scadere nel perbenismo. Non è affascinata dalla vita mondana, non si vuole uniformare alla massa ed è ansiosa di conoscere la realtà oltre le mura domestiche. Nella prima parte del libro troviamo una ragazzina ancora in fase di trasformazione; a volte la sua educazione, i suoi modi sempre garbati, il suo perdonare sempre tutto e tutti, la sua ingenuità sembrano essere un pò forzati, ma forse solo perchè al mondo d'oggi tutto questo non esiste più e parole come educazione, gentilezza e rispetto sono ritenute "antiche", "obsolete"...forse lo erano già ai tempi della Alcott : Polly è giudicata diversa dagli altri, per il suo modo di essere e di vestire, insomma è giudicata una ragazza all' "antica", forse troppo.
In realtà Polly è una ragazza mille miglia avanti rispetto agli altri (lei se ne renderà conto solo crescendo) e ciò che la rende così è proprio il suo essere diversa, il suo essere fuori moda.
Tutto questo lo notiamo meglio nella seconda parte del libro, quando Polly è una ragazza matura, ancora un pò insicura, ma meno ingenua, e soprattutto decisa a voler affermare se stessa. La vediamo alle prese con i sentimenti, ad un certo punto la vediamo cedere alle lusinghe di gentiluomini, ai bei vestiti, al fascino della ricchezza, ma poi ritrova sè stessa, i valori in cui ha sempre creduto e riprende la sua strada.
Il "cedimento alle tentazioni" non è visto come un peccato, ma come il normale cammino dell'esistenza e contribuisce a rendere umano e vero il suo personaggio ; anzi, si può dire, che il cedimento l’ha resa ancora più consapevole di quanto siano importanti quei valori con cui è stata cresciuta.
Alla fine del romanzo troviamo una Polly affermata nella società e che vive una storia d'amore con l'uomo che ama e che il suo cuore ha scelto; Con la sua storia e i suoi principi, diventa un importante punto di riferimento per Fanny, la sua famiglia e, più universalmente, per le donne in genere, facendole diventare consapevoli del loro potere e della loro "forza".
Con questo romanzo (e con gli altri), la Alcott mostra di conoscere bene il ruolo che occupa la donna nella società del tempo : una "bella statuina" se ricca, "un umile cenerentola" se povera, destinata, nel migliore dei casi, a trovare un marito ricco che le mantenga ciò che lei da sola non può permettersi.
Ma la storia di Polly ci insegna che le cose non devono andare necessariamente così. Bisogna solo avere il coraggio di essere diversi.
Il femminismo della Alcott mi piace, perchè non è eccessivo e perchè è fuori moda, controcorrente.
La storia di Polly dimostra che essere femministe non significa dimenticarsi di essere donne, assumendo atteggiamenti e stili di vita "maschili" o uniformandosi alla massa. Il femminismo, a mio avviso, ha sempre raggiunto i suoi migliori risultati, nelle donne "fuori moda", nelle donne che hanno avuto il coraggio di essere sè stesse senza adeguarsi a clichè predefiniti (compresi quelli "imposti" dal femminismo stesso) e nelle donne che hanno conservato la loro femminilità.
Quando ho deciso di aprire questo blog, dovendo scegliere il titolo, mi è venuto in mente questo romanzo che avevo già letto da bambina, ma riletto in età adulta fa tutto un altro effetto. In Polly ritrovo un pò me stessa perchè in fondo io è così che mi sento...una ragazza fuori moda.
0 commenti:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.