Cari lettori, ritorno dopo qualche giorno di assenza dovuta agli impegni che mi impediscono di scrivere con una certa assiduità.
Oggi vorrei esprimere la mia opinione riguardo al "caso" della Festa dell'Unità di Roma. Non voglio soffermarmi sulla festa, ma sull'immagine scelta, che a quanto pare, sta destando scandalo.
Leggevo oggi su Repubblica :
Come già nel 2010 e nel 2009, è scontro interno sull'immagine scelta dal Pd per l'appuntamento di Roma. Il movimento "Se non ora, quando": "Uso strumentale del corpo femminile"
L'immagine oggetto dello scandalo è questa :
Quest'altra invece quella dell'anno scorso :
In entrambi i casi, le immagini scelte hanno destato scalpore per la "strumentalizzazione del corpo femminile" .
Quest'anno ad appoggiare la critica troviamo anche il movimento "Se non ora quando" , che come tutti saprete, in occasione di bunga bunga e Rubygate, ha deciso di dire la propria e manifestare a favore di un'immagine della donna diversa da quella che circola nei palazzi del potere o nei siparietti televisivi, per far sentire la voce di tutte quelle donne che studiano, lavorano, vivono dignitosamente.
La manifestazione, che ha avuto un favore di pubblico enorme, ha trovato in me (parziale) condivisione, e zero partecipazione. Ovviamente non perchè io sia favorevole al bunga bunga o all'immagine della donna fornita dalla tv spazzatura che anima le nostre reti televisive.
I motivi della mia non-partecipazione sono essenzialmente due :
- La mia natura individualista mi impedisce di scendere in piazza ad urlare slogan e frasi fatte in coro del tipo "Siamo donne, oltre le gambe c'è di più"
- Pur avendo trovato le idee della manifestazione giuste e condivisibili, ritengo che alla base ci sia un facile giudizio e un ipocrita perbenismo. Mi spiego meglio : è facile andare contro qualcosa su cui siamo tutti daccordo, è ovvio che donne come Ruby non siano dei modelli da imitare, ma non credo che il "degrado" dell'immagine femminile si possa ridurre solo a questo; personalmente credo che esistano tanti altri fenomeni "invisibili" che appartengono al costume dell'80% delle donne italiane ( molte delle quali sono le stesse che hanno partecipato alla manifestazione ) e che di certo non contribuiscono ad alzare di livello l'immagine femminile. Mi riferisco soprattutto alle femministe più estemiste che con questo chiodo fisso della parità dei sessi e della dignità della donna, hanno finito col creare un' immagine di donna sempre più vicina all'uomo e sempre meno femminile. Io mi guardo intorno e vedo tante donne, ma poca femminilità. E per femminilità non intendo in questo caso eleganza esteriore, ma uno stato d'animo, un modo d'essere che tante donne hanno perso.
Insomma quello che voglio dire è che il discorso, a mio parere, è molto più complesso di quanto sembra. E prima di cercare di cambiare il mondo, bisognerebbe che ogni donna cominciasse a guardarsi dentro e cambiare un pò se stessa, se è il caso.
Tutto questo discorso si ricollega alla questione relativa alle immagini "scandalo", che ovviamente, come avrete potuto capire, io non condivido.
Innanzitutto non trovo assolutamente "scandalose" queste fotografie, nè quella di quest'anno, nè quella dell'anno scorso. Se proprio dovessi esprimere un opinione, troverei più scandalosa l'immagine di una donna volgarmente eccessiva o in rigoroso tailluer, che una foto sbarazzina di una donna con la gonna al vento o con un mazzo di rose in mano.
Ed è proprio questo il punto : siamo talmente abituati alla trasgressione da una parte e al rigido conformismo dall'altra, che ci siamo dimeticati della spontaneità, la freschezza, la libertà di essere se stessi seconda natura. Io credo che queste due foto rappresentino bene ( anche se solo in piccola parte ) quello che la donna è o dovrebbe essere. Penso che a qualsiasi donna piacerebbe ricevere un mazzo di rose, e questo non offenderebbe di sicuro la sua immagine; così come penso che qualsiasi donna dovrebbe essere per natura un pò "lolita", un pò "civettuola" e questo non significa che sia poco intelligente o, peggio, una donna da marciapiede.
Inoltre, usare due foto di donne in atteggiamenti "femminili" non significa "degradare" la sua immagine o strumentalizzarla. Una donna può e deve essere libera di scegliere anche di farsi fotograre come vuole, vestita, semi vestita o nuda; e se in taluni casi riceve anche dei soldi in cambio, non significa che abbia venduto la propria dignità.
Io penso che parte della sinistra e del movimento femminista nella loro lotta per l'emancipazione della figura femminile, abbiano perso di vista il principale obiettivo : la libertà, per la donna, di scegliere, di essere stessa, di amare ed essere amata.
Personalmente, preferirei essere fotograta con una rosa in mano o con una gonna al vento, piuttosto che come una monaca, con un tailleur gonna e giacca o con abbigliamento tragressivo e antifemminile. E non per questo mi sentirei "usata", "strumentalizzata" o, peggio, poco "intelligente". Mi sentirei, invece, pienamente soddisfatta, perchè libera di scegliere quello che volevo e di essere quella che sono, una donna.
Un ultimo consiglio alle donne : RITROVATE VOI STESSE.